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Anche se sei soddisfatto del tipo di lettiera che stai usando attualmente, è cosa saggia tenersi informati, per eventualmente migliorare, il tipo di lettiera in uso per il tuo cavallo.

La pulizia del box da tempo ad una persona per pensare. è una routine che si ripete e che serve anche a ripensare ai propri obiettivi, a stabilire quello che può servire, ad un nome per un eventuale nuovo puledro o per meditare su altri argomenti. È anche un momento perfetto per rivalutare le proprie scelte.

Probabilmente utilizzate un qualsiasi tipo di lettiera disponibile nella vostra zona che si adatta al vostro budget. Non c’è niente di male in questo, presumendo che il vostro cavallo non abbia problemi di salute di sorta e che sia un prodotto sicuro.

Ma non è nemmeno una cattiva idea considerare altre possibilità di scelta: dopo tutto, lo scopo della lettiera è semplice: deve servire ad isolare la superficie del pavimento del box facendo da cuscino, ma ci sono diversi fattori che possono servire come miglior scelta per le varie situazioni.

A prescindere dalla disponibilità e dal costo, si deve considerare la produzione di polvere oppure- per diversi motivi non si deve utilizzare una lettiera che il cavallo sarebbe tentato di mangiare. Un’altra variante è l’assorbenza: un materiale altamente assorbente che riesca a catturare l’urina e rallenti lo sviluppo di esalazioni di ammonio potrebbe essere la miglior scelta per cavalli, soprattutto quelli nutriti con diete ad alto dosaggio di proteine.

Come abbiamo detto, lo scopo della lettiera è semplice, isolare e rendere comoda la superficie del box per il cavallo, ma ci sono dei potenziali fattori di cui tenere conto caso per caso per una scelta ottimale.
Tenere conto di questi fattori può risultare anche difficile:la lettiera deve essere comoda e morbida, per invogliare il cavallo a sdraiarsi, ed essere assorbente. Un fattore importante però, è che sia anche sufficientemente economica- che è probabile se è un prodotto disponibile nella propria zona. Potrebbero esistere delle eccellenti lettiere che magari vengono da troppo lontano per essere trasportate in modo economico.

Perciò i costi dipendono fortemente dalla propria localizzazione. “In certe zone, i prodotti a base di legno possono essere la miglior scelta per via della presenza di segherie che possono così commercializzare i loro scarti in termini di truciolo o altro.” Così dice Bob Coleman, PhD, specialista all’Università del Kentucky. “ Talvolta però le esigenze cambiano, con i cambiamenti dello stato economico. Se ci sono periodi di crisi nell’edilizia , per esempio, ci sarà anche meno produzione di legname in certe zone con meno produzione di di scarti di lavorazione “.

Ecco comunque una panoramica dei migliori tipi di lettiera per box, insieme al giudizio di un esperto. Con queste informazioni potrete pensare anche ad un materiale alternativo per il box del vostro cavallo.

Lettiera in paglia
pro : grande disponibilità, esteticamente gradevole
contro : è soggetto ad ammuffire se conservato in modo scorretto , i cavalli possono cercare di nutrirsene, non è assorbente

La paglia in pratica è il gambo scartato dal raccolto dei cereali. Questi gambi vengono in pratica tagliati, seccati e raccolti in balloni , mentre per produrre il fieno ,un’ intera pianta di erba o leguminosa viene tagliata, seccata e raccolta in balloni. Il tipo di paglia dipende dal tipo di pianta da cui deriva : di solito frumento, orzo o avena.

Oltre che sembrare attraente, la paglia è molto morbida, particolarmente se tagliata due volte dopo la falciatura del raccolto.

Questa morbidezza invoglia i cavalli a sdraiarvisi, incoraggiando il riposo: per questo che la paglia è considerata la prima scelta negli allevamenti per le fattrici, invece del truciolo.

Se la giumenta partorisce sul truciolo o la segatura, il piccolo, completamente bagnato si ricoprirebbe completamente di questi materiali che gli resterebbero attaccati addosso e la giumenta farebbe molta fatica a leccarlo per pulirlo. Con la paglia non ci sarebbe questo problema.: ecco perché è la lettiera tradizionale negli allevamenti, perché tende a non attaccarsi ai puledri neonati.

La paglia è anche meno polverosa di altri tipo di lettiera, tipo i derivati del legno, ma solo se viene raccolto, seccato, e immagazzinato correttamente. Un ballone di paglia deve essere assolutamente di qualità, controllato rigorosamente almeno quanto uno di fieno per verificare l’assenza di umidità e muffe. La paglia può risultare polverosa se il cereale viene raccolto tagliando i gambi troppo corti che tendono così sa spezzarsi. Una preoccupazione riguardo a questo può essere il fatto che, benché sia meno appetibile del fieno, un cavallo possa tendere comunque a mangiarlo . Mangiare la paglia implica condurre il cavallo al pericolo di colica o irritazione della bocca causata dalle barbe appuntite lasciata dalla pianta originale.

“Quando ero bambino, si usava la paglia”,dice Coleman. “ E’ largamente usato e molti allevatori sanno come usarla. Noi siamo fortunati perché nella nostra zona c’è grande disponibilità di paglia di grano, che è la migliore essendo più assorbente e i cavalli non sono invogliati a mangiarla. Non usiamo la paglia di orzo perché tende ad avere barbe appuntite che possono infilarsi ferendo o incastrandosi nella bocca dei cavalli. Si può trovare semi infilati fra gli incisivi, ma gli ascessi nel retro della bocca sono difficili da trovare, e richiedono molto lavoro da parte del dentista per essere curate.”

A discapito c’è anche il fatto che la paglia non è assorbente . Pulendo un box dove c’è la paglia viene usata come lettiera, si nota spesso che l’urina crea pozzanghere sotto di essa perché non vene assorbita e filtra sotto.

Nelle zone dove è disponibile la paglia da cereali , un’altra preoccupazione riguarda il tipo di ballone che si può utilizzare. Molti contadini non fanno più balloni piccoli; è più conveniente per loro produrre grossi balloni, che sono difficili da immagazzinare e conservare nelle scuderie. “Se si acquista grossi balloni, diventa difficile gestirli in una scuderia una volta tolti dal camion perché serve un grosso trattore per poterli spostare.”

Lettiera con prodotti derivati dal legno
pro: molto facilmente reperibile – più assorbente della paglia
contro: più risultare polverosa, certi tipi di legno possono causare reazioni allergiche , il prezzo può variare a seconda della disponibilità e dalle condizioni economiche locali

Il truciolo di solito è una soluzione ottima : di solito i prodotti a base di legno trattengono bene l’umidità, sono migliori della paglia ma dipende da quanto siano finemente lavorati. la segatura assorbe di più del truciolo perché ha una maggiore area di superficie .

Benché sia più assorbente, la segatura e più polverosa del truciolo e quindi può portare o accentuare problemi respiratori. e certi tipo di legno possono perfino essere dannosi per i cavalli .
“ Bisogna stare attenti con alcuni tipi di prodotti derivati dal legno in quanto i cavalli possono reagirne in modo negativo. Il legno di cedro , ad esempio , è molto oleoso e può portare problemi allergici o potrebbe seccare troppo – togliendo l’umidità dallo zoccolo quando il cavallo ci sta a lungo in piedi “ . Bisogna fare diversi tentativi prima per vedere quale tipo di legno potrebbe funzionare o meno per il proprio cavallo .
Un tipo di legno veramente pericoloso per il cavallo è quello di noce nero che può addirittura portare alla laminite se ci sta anche per un breve periodo di tempo. “ Bisogna essere consapevoli del tipo di prodotto e della sua provenienza e stare molto attenti che non ci sia assolutamente questo tipo di legno. Alcune persone mi chiedono in quale quantità ci può stare, e io rispondo loro “zero “”.
Mentre truciolo e segatura sono quelli più popolari ,c’è qualcuno che usa anche i pellet: alcuni proprietari li trovano molto assorbenti , ma estremamente costosi perché normalmente vengono usati per il riscaldamento in stufe apposite .

Coleman è d’accordo sul fatto che i pellet siano un buon prodotto da lettiera: “ ai proprietari piacciono i pellet perché ce ne vogliono di meno come quantità . Quando iniziano ad inumidirsi si espandono, creando così un maggiore volume . Una palata di pellet aumenta a fino a più del doppio del suo volume .

Alcuni mettono giù i pellet e ci spruzzano sopra un pochino d’acqua , in modo che si espandono. Questo effettivamente non li inumidisce, anzi li rende più assorbenti per l’urina e il letame nel box .Ci sono diversi tipi di pellet , in termini di legno duro o dolce “ i pellet usati o per il riscaldamento nelle stufe potrebbero essere di legno duro e quello da lettiera quello dolce , ma si possono usare entrambi : è importante , conoscere l fonte e la provenienza , per assicurarsi che non contenga tipi di legno nocivi . Quanto costino dipende da molti fattori , soprattutto dall’attività economica della zona. Quando c’è molta edilizia i prodotti a base di legname costano meno perché c’è molto materiale di scarto di cui disfarsi . Quando c’è crisi dell’edilizia questi prodotti diventano costosi e difficili da trovare.

Lettiera a base di derivati della carta
pro: assorbente – per nulla gradevole al palato dei cavalli
contro: richiede di essere cambiato molto spesso, difficile da spostare con una carriola

La carta ha alcune proprietà che la rende un buon materiale per lettiera: vengono utilizzati gli scarti di carta delle fabbriche che producono scatole di cartone. “I pezzi piccoli possono fare una buona lettiera, assorbente e non appetibile per i cavalli: però se ne vede poca di questi tempi perché è difficile da gestire. Se la porti fuori con una carriola si disperde con un colpo d’aria. E’ anche difficile da procurare amenoché non si conosca un cartonificio nelle vicinanze.

La carta stampata a brandelli non viene raccomandata: I giornali si bagnano molto facilmente – al primo momento può avere un bell’aspetto – ma si impregna subito e diventa nerastra , facendo scurire, macchiare e sembrare sporco il pelo dei cavalli chiari.

Nonostante questi difetti, ci sono persone che utilizzano la lettiera derivata da prodotti della carta: mettendone molta e cambiandola spesso, si trovano comunque bene.

Lettiera di muschio di torba
pro: altamente assorbente, non appetibile per i cavalli
contro: costosa, di difficile reperibilità

Si può vederla spesso negli allestimenti di verde nei giardini: è il muschio di torba, cioè il muschio che si forma per la decomposizione nelle paludi. Ci sono dei vantaggi sicuri: è estremamente assorbente e i cavalli non la mangiano. Il muschio di torba è difficile da trovare quasi ovunque e di conseguenza , può essere molto costoso. ”Si trova solo nei centri di giardinaggio, è comoda e morbida per il cavallo ma può macchiarne il mantello; dipende dalle priorità del proprietario – se si desidera la pulizia dei box ,il muschio di torba non è sicuramente la prima scelta. E’ anche difficile da tenere pulito perché il suo colore scuro rende difficile distinguere il letame dal muschio stesso.”

La sua raccolta inoltre comporta dei problemi ambientali relative alle emissioni di CO2 nelle torbiere A causa di ciò, le associazioni ambientali nel Regno Unito hanno deciso di programmarne l’abolizione dell’uso nel giardinaggio entro il 2030.

Lettiera di sabbia
pro : facile da pulire
contro : non assorbente , può infilarsi nel mantello, non è morbido, si deve alimentare gli animali in mangiatoie per evitare che la ingeriscano

Benché non sia molto raccomandabile , viene usata in zone dove la sabbia è abbondante “ Una volta ho lavorato in un posto dove si utilizzava – ha i suoi pro e contro – il box è facile da pulire : la sabbia scivola fra i denti del forcone . Lo svantaggio è che non assorbe amenoché non si continui ad aggiungerne , ma non si scarta veramente: si continua ad aggiungerne continuando a setacciarla. I mantelli dei cavalli se ne riempiono e non è morbida per sdraiarvisi sopra. Tende a rapprendersi e a indurirsi. In alcuni posti , può anche funzionare perché è abbondante e costa poco : ad esempio nei climi secchi con basso tasso di umidità dove si mantiene più asciutto “.

Però rimane fondamentale nutrire i cavalli nelle mangiatoie e mai sul pavimento del box in quanto la sabbia può essere ingerita e provocare coliche.

Lettiera di gusci, baccelli e fibre vegetali
pro : economici dove disponibili
contro: non assorbente , di difficile reperibilità

Benché anche molti proprietari esperti non siano a conoscenza di questi materiali insoliti , vengono usati anche se non comunemente per lettiera di scuderia. Ad esempio , i baccelli o i gusci di legumi e granaglie possono diventare un buon materiale per lettiera, presumendo che si possano trovare in grandi quantità.

“ I gusci delle arachidi sono usati nelle regioni del Sud degli Stati Uniti e sembrano funzionare – la pula di riso in altre zone – quest’ultima tende a rimanere asciutta perché l’umidità filtra sotto e non è molto assorbente . Il problema più grosso con questi materiali è la sua reperibilità “.

Un’altra categoria di materiale per lettiera è quella legata all’utilizzo delle fibre vegetali come il lino o la palma da cocco. Popolare in Canada e negli Stati Uniti , la lettiera a base di fibre scartate dalla lavorazione del lino , ha un uso molto limitato negli altri paesi. Essa ha anche parecchi usi industriali, inclusa quella legata alle isolazioni ed ai prodotti assorbenti nell’edilizia Come lettiera viene utilizzata perché è considerata assorbente anche in piccole quantità . Viene acquistata in sacchi e quindi facilmente trasportabile . Un suo difetto è la reperibilità oltre al fatto che appena messa nel box può risultare scivoloso per il cavallo .
Poiché il cavallo scuderizzato passa molta parte della sua vita in un box a diretto contatto con la sua lettiera , val pena di ripensare periodicamente a che cosa si può usare . Può darsi che il tipo di lettiera che usate sia adatto alle vostre esigenze del momento , ma bisogna sempre trovare il tempo per pensare ad altre possibilità .

di Heather Smith Thomas e Christine Barsakat
https://equusmagazine.com/horse-care/bedding-compared/

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