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Impara a evitare questi nove grossolani errori e migliorerai la tua tecnica in sella, darai un impulso migliore al tuo cavallo e otterrai più risultati sul lavoro.

Non ti sogneresti mai di sabotare l’addestramento del tuo cavallo o di rendergli la vita difficile! Ma commettendo questi nove errori è proprio quello che potrebbe succedere.

Il tuo cavallo non solo impara da quello che gli insegni, ma anche da un insieme di azioni che compi:esse lo condizionano giorno dopo giorno. O lo addestri o lo diseduchi ogni momento in cui sei con lui. In più il tuo atteggiamento e il tuo approccio verso di lui e il lavoro con lui, possono influenzare le sue risposte.

La pressione delle tue mani, delle tue gambe possono fare la differenza tra rovinare un cavallo e migliorarlo. Cerca di analizzare il tuo modo di montare per migliorare le tue capacità, e la relazione con il cavallo – se imparerai ad evitare gli errori descritti in questo articolo migliorerai le sue risposte:

1: Insistere, insistere, insistere

L’errore – Mettere costantemente pressione al cavallo per ottenere ciò che gli chiedi. Sei come una madre noiosa che urla perennemente ai propri figli, ma non riesce mai comunque ad ottenere ciò che vuole veramente da loro.

Forse il cavallo non flette come vorresti, così continui a dare comandi titubanti. In realtà in questo modo, non fai altro che metterlo sulla difensiva e insegnargli a sottrarsi alle pressioni.

Questo errore rende il cavallo: nervoso e meno disponibile agli aiuti.

La soluzione: Sii chiaro nel mostrargli quello che vuoi e ricompensalo quando fa l’esercizio correttamente. Se vuoi lavorare sulla flessione, fallo in modo consapevole, chiedendo correttamente e rilasciando la pressione ogni volta che risponde.

Quando il cavallo risponde bene, ripeti qualche volta e poi cambia esercizio.

  1. Gestione negligente

L’errore – Trascurare comportamenti sbagliati del nostro cavallo, senza preoccuparsi che potrebbero derivare da dolore fisico o da un disagio. Cercare di comprendere la fonte di un atteggiamento prima di cercare una correzione.

Questo errore rende il cavallo: nervoso e indisposto

Un modo migliore: Controllare sempre a priori che non ci sia un problema fisico o di salute. Un comportamento errato può essere dovuto ad un mal di schiena, l’insorgere di una zoppia o di una malattia, o di  attrezzatura inadatta.

Spiega la situazione al tuo veterinario e chiedi se è possibile fare una visita. Periodicamente controlla attentamente tutta l’attrezzatura, incluso il morso, per essere sicuro che tutto si adatti al cavallo e che non ci sia nulla che strofini, che pizzichi o che gli faccia male in qualsiasi modo.

  1. Perderlo per strada

L’errore – prenderla sul personale quando il cavallo sbaglia un comando. Lo riprendi bruscamente, spaventandolo e intimidendolo. Il tuo pensiero è: “Comando io!” Così, quando non ti accontenta, passi alle maniere forti.

Questo errore rende il cavallo: nervoso, impaurito e confuso

La soluzione: Prima di tutto devi mantenere la calma. Il cavallo è una preda in natura, così le vibrazioni negative da parte di chi sente come predatore (ovvero il suo cavaliere) possono veramente mandarlo nel panico. Considera poi se inavvertitamente hai fatto scattare tu questo comportamento chiedendo magari involontariamente, pasticciando o essendo intempestivo nel dare un comando, oppure il tuo cavallo reagisce ad un dolore fisico o a un disagio che dovrebbe essere risolto prima di continuare l’addestramento (vedi punto 2)

Se il cavallo non dimostra disagio o dolore, prova a dargli il comando in modo più chiaro, e se ancora non capisce, vedi punto 6

  1. La perfezione a tutti i costi

L’errore: Chiedere con troppa insistenza e ripetizione  – quando si cerca di insegnare un nuovo esercizio, continuando ad esercitare la manovra all’infinito. Tu sai che cavalli imparano per ripetizione, così continui a fargli ripetere quel side pass sul palo o quel cambio 20 volte di fila.

Quando continui a ripetere una manovra in quel modo, stai involontariamente insegnando al cavallo a prendere il sopravvento perché per alleviare la noia, inizierà ad anticipare le manovre, andando per conto suo.

Questo errore rende il cavallo- irritato, annoiato, con la volontà di anticipare i comandi.

La soluzione: pianifica le sessioni di lavoro in anticipo, mescolando le manovre e fornendo delle pause di riposo – offri cose nuove dove possibile, e fai tutto quello che puoi per evitare che durante  le sessioni di addestramento diventino annoiati, risentiti o che il cavallo addirittura  arrivi ad odiare il lavoro.

5: Senza  dare indicazioni precise = Negligenza

Il cavallo risponde ad una richiesta di flessione, poi, un rilascio di redini del cavaliere gli comunica: “Sì! Ecco esattamente quello che volevo!”

L’errore – insegnare al cavallo inavvertitamente un esercizio sbagliato. per esempio, lasci correre un errore, e da questo lui capisce che così va bene, per poi correggerlo bruscamente il giorno dopo – oppure mostrarsi distratti e contraddittori – qualche volta un comando significa una cosa, a volte un’altra.

Per esempio : “Whoa” dovrebbe significare sempre “stop” non solamente  “rallenta”!

Questo errore rende il cavallo- confuso e frustrato, meno volenteroso di imparare

La soluzione: ricordati sempre , quando gestisci o monti un cavallo, che gli stai insegnando, per cui , sii costante! – devi sapere quello che vuoi per lui, devi essere preciso nel modo in cui chiedi gli esercizi, ogni giorno chiedi nello stesso modo, e ricompensalo sempre.

  1. O Così… o Così

L’errore : lasciare che la testardaggine o la mancanza di creatività inibisca la tua capacità di addestramento, se per qualche motivo non riesci ad ottenere ciò che vuoi, anche dopo avergli dato lo stesso comando più volte, non devi attaccarlo pensando che deve per forza imparare nel modo che tu  gli imponi.

Questo errore rende il cavallo: ribelle e non volenteroso di imparare da te

La soluzione: quando incontri resistenza, e dopo avere affrontato I punti 2 e 5, cerca di trovare un modo per rendere più semplice l’addestramento per lui. A volte è solo questione di semplificare le cose spezzandole in più parti: cerca di sistemare la parte che non va bene, poi lo reinserisci nel contesto dell’esercizio completo.

Per esempio, stai galoppando e nell’angolo il cavallo spinge verso l’esterno della curva, ignorando la tua gamba – scendi al passo o al trotto, quindi rendendo l’esercizio più semplice, concentrati solo sulla cessione alla gamba – una volta che il cavallo e diventato leggero e risponde, cambia l’andatura tornando al galoppo e riprova.

  1. Rilascio scarso o tardivo

L’errore:  quando il cavallo fa quello che vuoi, distrattamente non fermare  il comando immediatamente o non rilasciare la pressione. Questo impedisce al cavallo di imparare poiché il premio non gli arriva. Quando il cavallo risponde bene, non insistere a chiedere la manovra più e più volte. Ripeti l’esercizio poche volte e passa da altro.

Questo errore rende il cavallo: confuso

La soluzione: sii pronto nei comandi , nei tempi di reazione , di rinforzo e nel premiarlo. Devi sapere che addestrare un cavallo che sta imparando qualcosa di nuovo, è diverso che chiedere ad un cavallo maturo nell’addestramento, che sa già che cosa fare. Un cavallo inesperto ha bisogno ovviamente di più tempo di reazione e di essere premiato anche solo se dimostra di  provare a farlo nel modo giusto, mentre  puoi  pretendere molto di più da un cavallo fatto che capisce ma semplicemente non vuole obbedire.

Appena hai una risposta da parte sua, devi immediatamente rilasciare il comando, altrimenti il cavallo non capisce se ha eseguito correttamente l’esercizio.

Se monti con gli speroni, usali per spingerlo avanti ma non pungolarlo continuamente: non ti ascolterà più.

  1. Montare “con lo stampino”

L’errore: montare ogni cavallo allo stesso modo, senza tener conto delle necessità e caratteristiche individuali di ognuno, specialmente se non lo conosci.

Questo errore rende il cavallo: meno sensibile agli aiuti.

La soluzione: cerca di avere un approccio personalizzato quando è necessario. Alcuni cavalli sono sensibili o svegli, altri lo sono molto meno. Se possiedi più di un cavallo o un nuovo cavallo è arrivato al maneggio, stai attento a come il nuovo arrivato si comporta quando è montato da te e cerca di fare le modifiche necessarie.

Un cavaliere con “sentimento” riesce a cogliere come deve essere un comando per ricevere una risposta adeguata.

Ci sono tanti livelli fra il “morbido” e il 1000% … usali tutti !!

  1. Pessima forma

L’errore: stringere con le gambe, appendersi alle redini, inchinarsi in avanti o qualsiasi altro errore di tecnica di equitazione. Questi errori “comunicano” al tuo cavallo quello che tu non vuoi dire. Inoltre, diventa difficile per lui capire qual è un vero comando, è solo un costante pasticciare.

Questo errore rende il cavallo: irritato, insicuro e insensibile agli aiuti

La soluzione: lavora sulla tua tecnica finché non ti senti un cavaliere sicuro e efficace. Questo significa anche lavoro che migliori la postura in sella e l’equilibrio con la regolare assistenza di un buon istruttore.

di  Robin Gollehon , con J.Forseberg Meyer 

tradotto da “Horse & Rider” , 13 Novembre 2019

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